FAQ
Domande Frequenti
1.Mi conviene la previdenza complementare?
A seguito dell’ entrata in vigore della legge n. 335/1995 esistono attualmente tre sistemi di calcolo della pensione, a seconda dell’anzianità contributiva posseduta alla data del 31/12/95:
sistema retributivo per coloro che al 31.12.95 avevano 18 anni di servizio,
sistema misto per coloro che al 31.12.95 avevano meno di 18 anni di servizio,
sistema contributivo per gli assunti dal 1.1.96.
Coloro che hanno diritto al primo sistema andranno a percepire una pensione pressocché uguale a quella che avrebbero avuto diritto prima della riforma Dini, per cui la previdenza complementare non conviene. Si tratta in genere di lavoratori con un’età avanzata e non in grado di costruirsi un accumulo sufficiente. Meglio il TFR allora
Per il secondo ed il terzo sistema di calcolo della pensione, la convenienza sussiste se si deve lavorare per una decina d’anni ancora, anche se, in base alla normativa vigente, per aver diritto alla pensione complementare bastano solo 5 anni di iscrizione ad un fondo.
2. Quando si può aderire al Fondo pensione?
In linea di massima non esiste un termine per l'adesione anche se la riforma prevede delle scelte da compiere entro giugno 2007. Fanno eccezione i lavoratori pubblici a tempo indeterminato già in servizio al 31/12/2000. Questi lavoratori possono aderire al Fondo pensione entro il 31/12/2010, optando, contestualmente, per il TFR. Le parti Governo e Sindacati potranno prorogare o anticipare tale termine.
3. Gli investimenti del Fondo pensione sono gestiti dai sindacati?
Le OOSS ed i datori di lavoro istituiscono i Fondi, determinano la contribuzione e avviano l’iscrizione al fondo. Saranno poi gli iscritti che eleggono il Consiglio d’Amministrazione. La gestione materiale delle risorse è effettuata da strutture specializzate, come le banche.
4. Un dipendente pubblico a tempo indeterminato in servizio al 31.12.2000, può optare per il solo TFR , senza aderire al Fondo pensione? Questa opzione non è prevista, per aver diritto al TFR si deve necessariamente aderire ad un fondo pensione.
5. I lavoratori con un contratto a tempo determinato possono iscriversi ad un Fondo di previdenza complementare? E’ lo statuto dei singoli fondi pensione che stabiliscono se si è iscrivibili o no. In genere i Fondi stabiliscono una durata minima del contratto per l’iscrizione. Per l’iscrizione al Fondo Espero della Scuola, per esempio, occorre una durata minima di 3 mesi.
6.Cos'è la pensione complementare di anzianità? E' la i pensione che si può avere al compimento di un'età non più di 10 anni inferiore a quella stabilita per la pensione di vecchiaia (es.: 55 anni se la pensione di vecchiaia è stabilita a 65) con almeno 15 anni di appartenenza al Fondo. In fase di partenza dei Fondi, si possono stabilire limiti inferiore ad i 15 anni di iscrizione.prevedere una riduzione del requisito di permanenza nei Fondi stessi. La pensione di anzianità è stata abolita per i dipendenti privati a decorrere dal 1.1.2007, mentre permane al momento per i pubblici dipendenti.
7. Cos'è pensione complementare di vecchiaia? E' la pensione che si matura al compimento dell'età pensionabile (di norma 60 anni per le donne e 65 per gli uomini) con almeno 5 anni di iscrizione ad un fondo di previdenza complementare.
8. Se mi iscrivo alla complementare posso sempre chiedere l’anticipazione come per il TFR? Si, dopo almeno 8 anni di iscrizione ad unl Fondo e per in base a determinati motivi (acquisto casa di abitazione, spese sanitarie, congedi parentali, per la formazione, ecc.).
9.Qual’è l’ammontare dell’anticipazione che si può chiedere
Per spese sanitarie nella misura massima del 75% ed in qualsiasi momento; per acquisto o ristrutturazione prima casa per sé o per i figli nella misura massima del 75% e con 8 anni di iscrizione;per altre esigenze nella misura massima del 30% e con 8 anni di iscrizione).
10. Se lascio un’azienda e vado a lavorare in un'altra cosa succede?
In questo caso si può:
mantenere l’iscrizione al Fondo iniziale, se lo statuto lo prevede e se si rimane nella stessa area contrattuale (metalmeccanici, chimici ecc),
trasferire la posizione al nuovo fondo di riferimento
trasferire la posizione ad una forma di pensione individuale
fare il riscatto della posizione.
11. Quando posso chiedere il riscatto Dal 2007se se il lavoratore ha perso il lavoro e permane nello stato di disoccupazione per almeno 12 mesi può riscattare fino al 50% della sua posizione accumulata, se il lavoratore la perso il lavoro e permane nello stato di disoccupazione per almeno 48 mesi può riscattare tutta la sua posizione.
12. Esiste la riversibilità della pensione complementare?
La pensione di reversibilità può essere concessa al coniuge se richiesta dal lavoratore associato e se è prevista.
13.In caso di decesso si perde tutto?
Le somme maturare sono date (riscattate) dagli eredi. In mancanza al Fondo oppure se si è iscritti ad un forma di pensione individuale, può essere destinata a finalità sociali.
14 Cosa succede se opto per mantenere il TFR? Se l’azienda presso cui si lavora ha meno di 50 dipendenti, il TFR complessivo sarà pagato dall’azienda stessa. Se invece ha più di 50 dipendenti, il Tfr maturando confluisce al "Fondo per l'erogazione del Tfr ai dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto" gestito dall'Inps. In caso di cessazione del lavoro, una parte la liquida l’azienda, quello maturato fino al 31.12.06 e quello successivo dall’Inps.
15 Com’è la tassazione?
Ci sono tre tipologie 1 Se si fa l’accantonamento presso l'Inps con liquidazione del capitale alla cessazione del rapporto, il montante del Tfr che viene erogato alla cessazione del rapporto di lavoro corrisponde alle quote accantonate e alle rivalutazioni annuali. Le quote annuali non sono soggette a tassazione, mentre le rivalutazioni annuali sono soggette a imposta sostitutiva con aliquota dell'11%. In fase di erogazione al montante del Tfr si sottraggono la parte corrispondente alle rivalutazioni già sottoposta a tassazione. La parte corrispondente alle quote accantonate, comprensiva dei versamenti effettuati alla previdenza complementare, rappresenta la base imponibile che viene tassata in forma separata. La base imponibile viene divisa per il numero di mesi durante i quali la medesima si è accumulata, ottenendo il reddito di riferimento. A questo si applica una "aliquota media" calcolata come rapporto tra imposta calcolata sul reddito di riferimento (applicando gli scaglioni Irpef) e il reddito di riferimento medesimo. Attualmente l'aliquota Irpef più bassa è del 23%. 2 Se si opta per l’ accantonamento presso il fondo con liquidazione del 50% come rendita percepita durante il pensionamento è soggetta a ritenuta a titolo di imposta con aliquota pari al 15%. Tale aliquota può essere ridotta fino al 6%; la riduzione è pari a 0.3 punti percentuali per ogni anno di partecipazione alla previdenza complementare oltre il quindicesimo. La ritenuta è applicata solo alla parte che non è stata già precedentemente tassata.
3 Nel caso di accantonamento presso il fondo con liquidazione del 50% come capitale, il capitale erogato al pensionamento, è soggetto a tassazione separata. La base imponibile si determina moltiplicando il capitale richiesto in forma unica per il coefficiente che esprime la proporzione della somma contributi versati (del lavoratore, datore e Tfr) per i quali si è beneficiato della deducibilità, e il montante finale. Alla base imponibile si applica la ritenuta del 15%. Tale aliquota può essere ridotta fino al 6%; la riduzione è pari a 0.3 punti percentuali per ogni anno di partecipazione alla previdenza complementare oltre il quindicesimo.
16 Un dipendente comunale può iscriversi ad un Fip (Fondo Individuale di previdenza)?
La nuova riforma della previdenza complementare attualmente non riguarda i dipendenti pubblici. amministrazione per i quali continua a trovare applicazione la normativa vigente fino al 31 dicembre 2006 e pertanto non possono sottoscrivere piani individuali pensionistici (Pip, detti anche Fip) .
17 Cosa distingue un PIP o FIP da una normale assicurazione?
Il regolamento del Piano Individuale Pensionistico (di cui si deve prendere visione prima della sottoscrizione) deve riportare la denominazione del piano medesimo e la dicitura "Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - fondo pensione" come indicato nello schema di regolamento predisposto dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP).
18 Mantenendo il Tfr in azienda, e aderisco ad sottoscrivendo un piano pensionistico individuale, si beneficia della deducibilità fiscale fino ad un massimo di 5.164,57?
Mantenendo il TFR in azienda, i contributi versati a forme pensionistiche complementare, quindi anche piani pensionistici individuali (per questi ultimi la denominazione deve contenere "Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - fondo pensione"), si ha diritto alla deducibilità fino al valore di 5.164,57 euro. Se si inizia a lavorare dopo il 1° gennaio 2007 e il versamento annuo è superiore a 5.164,57 euro, ci sono ulteriori benefici fiscali.
19 Cos'è l'asset allocation?
E' l'insieme di criteri che determinano il peso e le regole di gestione di azioni ed obbligazioni presenti nel portafoglio. L'asset allocation porta all'individuazione della strategia di investimento più rispondente agli obiettivi prefissati dal Fondo.
20 Cos'è l'Adesione collettiva?
Rappresenta l'adesione ad un fondo pensione, chiuso o aperto, di un lavoratore che appartiene ad una determinata collettività ben individuata (dipendenti di una azienda, di un determinato settore produttivo).
21 Cos'è l'adesione tacita?
In applicazione delle regole sul silenzio assenso, in vigore ancora per i nuovi assunti, rappresenta la adesione ad un fondo pensione dei lavoratori dipendenti del settore privato che non esprimono alcuna volontà nei termini fissati dalla normativa (oggi: 6 mesi dalla data di assunzione) circa il conferimento del TFR maturando alla previdenza complementare; tali lavoratori vengono comunque iscritti a un fondo pensione secondo i criteri definiti dalla legislazione.
22 Cos'è il sistema a Capitalizzazione?
E' il sistema finanziario su cui è strutturata la previdenza integrativa. I contributi versati dai lavoratori (per i dipendenti anche il tfr e il contributo del datore di lavoro) vengono accantonati in conti individuali e investiti nei mercati finanziari con la finalità di costituire un montante per la successiva erogazione della pensione.
23 Cosa sono i Comparti garantiti?
Sono le linee di investimento dei fondi pensione in cui si prevede la restituzione del capitale versato o la corresponsione di un rendimento minimo. Devono essere obbligatoriamente previsti nei fondi pensione per recepire i flussi comparti destinatari del TFR conferito con modalità tacite
24 Cos'è il conferimento del TFR?
E' la destinazione del TFR maturando (ossia quello che matura dopo l'adesione) a una forma pensionistica complementare. Il conferimento può essere: esplicito: avviene in base a una scelta dichiarata del lavoratore dipendente e può riguardare tutte le forme di previdenza complementare; tacito: avviene qualora il lavoratore non effettui nei termini di legge una scelta esplicita relativamente al conferimento del TFR maturando. In questo caso il datore di lavoro trasferisce il TFR alla forma pensionistica collettiva di riferimento cioè a un fondo negoziale oppure a un fondo pensione aperto individuato in base ad accordi collettivi. In presenza di più forme pensionistiche collettive, il TFR viene trasferito a quella cui abbia aderito il maggior numero di lavoratori dell’azienda. Qualora non vi sia una forma pensionistica collettiva di riferimento, il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando alla forma pensionistica complementare istituita presso l’INPS (FONDINPS).
25 Cos'è la Covip?
E' l'Autorità di Vigilanza dei fondi pensione.
26 Cos'è il fondo pensione "preesistente"?
Il Fondo pensione preesistente è forma pensionistica complementare di tipo negoziale già istituita alla data del 15 novembre 1992.
27 Cos'è il Fondoinps?
Il FondInps è apposita gestione separata istituita presso l’INPS destinata a raccogliere il tfr a seguito di conferimento tacito allorquando non vi siano accordi che individuando destinatari diversi.
28 Cos'è il GAP previdenziale?
Gap è termine anglosassone che sta per “divario”. Rappresenta la differenza tra ultima retribuzione e pensione pubblica, misura quindi il differenziale che si crea nel proprio tenore di vita potenziale lasciando la vita lavorativa e approdando alla quiescenza.
29 Cos'è l'ISC? L'ISC (Indicatore sintetico dei costi) è un indicatore che fornisce una rappresentazione immediata (e comprensibile) dell’incidenza, sulla posizione individuale maturata, dei costi sostenuti dall’aderente durante la fase di accumulo. E’ calcolato secondo una metodologia definita dalla COVIP in modo analogo per tutte le forme di previdenza complementare di nuova istituzione. Sul sito della COVIP viene pubblicato l’elenco dell’ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP.
30 Cos'è il life cycle?
Il Life cycle è quel meccanismo automatico di investimento presente in alcuni strumenti previdenziali che collega le diverse linee di investimento alle diverse età anagrafiche/ fasi della vita lavorativa. Si prevede in misura preponderante l’investimento di tipo azionario ad inizio carriera per poi progredire gradualmente verso linee obbligazionarie, monetarie e con minimo garantito in età prossima al pensionamento. 31 Cos'è il Long Term Cure?
Long term care (cure di lungo termine) sono polizze per la copertura del rischio di non autosufficienza. Possono essere previste come coperture assicurative accessorie nelle forme di previdenza integrativa.
32 Cos'è il monocomparto?
Il Monocomparto si ha quando un fondo pensione che prevede una unica linea o comparto d’investimento.
33 Cos'è il pluricomparto?
Si ha il multicomparto quando un fondo pensione prevede più comparti d’investimento con differenti profili di rischio-rendimento.I comparti sono classificati in base alle seguenti categorie: obbligazionario puro (solo obbligazioni con esclusione dell’investimento in azioni); obbligazionario misto (è consentito l’investimento in azioni, che assume carattere residuale e comunque non superiore al 30 per cento); azionario (almeno il 50 per cento del comparto è investito in azioni); bilanciato (in tutti gli altri casi). 34 Cos'è la multilinea?
E' la possibilità offerta da alcuni fondi pensione in base alla quale è possibile ripartire contemporaneamente tra più linee di investimento i propri contributi. Rappresenta una importante opportunità per meglio diversificare il proprio portafoglio previdenziale.
35 Cos'è la Nota informativa? E' ildocumento che illustra le caratteristiche e il funzionamento della forma pensionistica. Deve essere predisposto in conformità dello Schema adottato dalla COVIP e in coerenza con lo statuto o regolamento della forma. Ne è obbligatoria la consegna gratuita precedentemente all’adesione, unitamente allo statuto o regolamento e, per i PIP, alle condizioni generali di contratto.
36 Cos'è il Pip? E' piano individuale di previdenza realizzato attraverso contratto assicurativo. Rappresenta una delle due tipologie di previdenza individuale insieme con il fondo pensione aperto. Dal 1 gennaio 2007 i pip possono recepire anche i flussi di tfr in base al conferimento esplicito da parte del lavoro e, se la contrattazione collettiva lo consente o in ogni modo d’accordo con il datore di lavoro, anche i contributi datoriali. L’impresa di assicurazione può prevedere che la posizione individuale dell’aderente sia collegata a gestioni separate di ramo I e/o a fondi interni assicurativi oppure a OICR (unit linked rientranti nel ramo III).
37 Cos'è il Progetto esemplificativo? E' la stima della possibile evoluzione della posizione individuale nel periodo di partecipazione alla forma pensionistica e del possibile livello della prestazione complementare spettante al momento del pensionamento. La stima viene compiuta sulla base di alcune variabili definite dalla COVIP in modo uniforme per tutte le forme pensionistiche complementari e di altre che dipendono dalle caratteristiche del piano previdenziale.
38 Cos'è la Rendita assicurativa vitalizia? E' l'importo che viene corrisposto vita natural durante dell’assicurato: la compagnia assicurativa calcola l’importo della rendita in considerazione del capitale a disposizione e dei coefficienti demografici (età e sesso) del percettore. Si può anche optare per rendite reversibili e rendite certe per 5 o 10 anni
39 Cos'è il sistema di finanziamento a Ripartizione? E' il sistema di di finanziamento del nostro sistema pensionistico di base per cui i contributi versati dai lavoratori in attività sono immediatamente utilizzati per finanziare i trattamenti da erogare a chi è oggi è in pensione (pay as you go). In uso in diversi Paesi (Giappone, Stati Uniti). La ripartizione presuppone la solidarietà tra generazioni (contratto intergenerazionale) , favorendosi una redistribuzione tra classi di età.
40 Cos'è il Silenzio-assenso? E' la manifestazione tacita della volontà di aderire ad una forma pensionistica complementare mediante conferimento del TFR maturando. E’ un meccanismo che si applica a regime per tutti i dipendenti assunti da una azienda che hanno 6 mesi per esprimere la propri volontà
41 Cos'è lo Switch ? nella previdenza integrativa indica il passaggio da un comparto di investimento ad un altro con diverso profilo di rischio e rendimento
42 Cos'è il trattamento di fine rapporto (TFR)? E' una retribuzione differita che il datore di lavoro corrisponde al lavoratore in ogni caso di cessazione di rapporto di lavoro subordinato. Si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso diviso per 13,5 (è pari al 6,91% della retribuzione); annualmente il tfr accantonato viene rivalutato in base ad un tasso legale determinato dall’art. 2120 cc (1,5 fisso + 75 inflazione ISTAT).
|